lunedì 9 novembre 2015

Mosaici di saggezze: l'amica ritrovata

        Prima della presentazione domani a Palermo, martedì 10 novembre alle ore 18, presso la libreria Feltrinelli in via Cavour 133, del saggio di Augusto Cavadi Mosaici di saggezze (Diogene Multimedia, Bologna, 2015, € 25,00) eccone ancora un assaggio: uno stralcio  liberamente tratto dal capitolo “L’amica ritrovata” e dall’ultima pagina del testo.

Augusto Cavadi

Ma che serve la filosofia?

·       Serve a decondizionarci dall’educazione – religiosa, irreligiosa o indifferentista – ricevuta. Serve a dare a tutti la possibilità di relativizzare le proprie dottrine … contestualizzandone le pretese, commisurandole alla varietà delle epoche e delle aree culturali … La filosofia è il miglior antidoto ai diversi travestimenti del fanatismo fondamentalistico. Nietzsche: il fanatismo è l’unica forza di volontà di cui sono capaci i deboli. Pascal: solo la ragione ci può autorizzare ad andare oltre, non contro la ragione.
·        Serve a non dare nulla per scontato
·       La filosofia è pregna di senso e può impregnare di senso l’esistenza personale e sociale ...  è continua ricerca di come stanno davvero le cose … unico suo scopo è il piacere di conoscere … anche se la filosofia non è l’unica forma di piacere con caratteristiche teoretiche
·       Noi filosofi siamo liberi di filosofare come se  … il mondo dei non-filosofi di professione non esistesse. Ma non dobbiamo stupirci ogni volta che constatiamo che il mondo si comporta come se la filosofia non esistesse. Siamo anche liberi di filosofare senza affrontare le domande più diffuse tra la gente normale, ma non dobbiamo stupirci quando vediamo che altri professionisti si sostituiscono ai filosofi di mestiere
·        La differenza vera non è tra chi ha una propria visione filosofica del mondo e chi riesce a farne a meno, ma tra chi ha una visione filosofica del mondo e lo sa e chi ha una visione filosofica del mondo e non lo sa
·       Qualunque essere vivente è portatore di idee interessanti
·    Un filosofo in quanto tale non ha nessuna mira terapeutica, neppure quando sceglie di esercitare la professione del filosofo consulente
·        La filosofia serve a fare politica bene, a occuparsi in modo responsabile del bene comune
·       Un’opzione politica si basa sulla propria idea di uomo di etica di società di futuro, cioè sulla propria prospettiva filosofica. Una buona prassi politica non può che essere la traduzione in norme legislative e in decisioni amministrative di una buona visione del mondo
·   Oggi la filosofia è la sua svolta pratica, lo sciogliersi della sua identità, nel processo del filosofare; è l’invito a fare della propria vita un’opera di artigianato modesto, ma onorevole
·       La filosofia ci può salvare? La filosofia può salvare dal non senso solo se si prende sul serio la sua valenza esistenziale, mistica (…) ma in questo vissuto realizzativo- illuminativo non può mancare l’esperienza dell’amore  … Nessun amore della sapienza è veramente tale se non, anche, sapienza dell’amore.
·  Nell’epoca del “tutto e subito”, diventare filosofi significa anche accettare, l’askesis: quell’allenamento diuturno, graduale, determinato dagli atleti in vista dei giochi olimpici, che, nella traslitterazione italiana si è ridotto ad ascesi, assumendo un retrogusto di bigottismo monacale.



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