sabato 16 maggio 2015

Se la felicità danza col tempo

Chagall: Le coq rouge
  Appartiene alla nostra esperienza di uomini sentire il tempo come nemico della felicità. La felicità infatti sembra opporsi al tempo perché pretende come garanzia l’eternità. Si può parlare di felicità se questa non dura? (…) L’uomo può essere nello stesso tempo felice e mortale?
Felice di vivere e padrone di sé
è chi al cadere di ogni giorno potrà dire:
Ho vissuto. Domani il Padre
avvolga pure il cielo di nubi oscure o sereno 
l'accenda il sole, non renderà mai sterile 
il mio passato e non potrà mai cancellare 
come se per me non fosse accaduto
ciò che l'attimo fuggente mi ha portato. 
     Orazio ci invita a pensare che quando la felicità accade, ci segna per sempre, ci impregna di eternità. (…) C’è quindi un passato di felicità e un’attesa di felicità che, inevitabilmente, segnano ogni presente. Partiamo dal passato: se la felicità vissuta è stata genuina non scompare, rimane e segna in modo indelebile il nostro animo. (…) La felicità non si dimentica, anzi trasforma  irrevocabilmente il mondo interiore. Come nelle antiche case ortodosse in Russia c’era l’angolo della bellezza (con le icone che la rendevano presente), così in ogni mondo interiore ci sono ‘i luoghi della felicità’: esperienze di luce e di calore che sono sempre presenti nella mente, o come figura o come sfondo. (…)
     Come mai, allora, i ricordi diventano a volte strazio di nostalgia che rende ancora più greve il buio presente? Forse la nostalgia più pericolosa non è quella della felicità che si è avuta, ma della felicità mancata, cioè del gesto incompiuto, della parola non detta o non ascoltata. La nostalgia mi dice, forse, che ‘qui e adesso’ sto bloccando il mio organismo, mi sto impedendo di fare o di dire qualcosa che possa riaccostarmi alla felicità.(…)  Ogni volta che la felicità ci colpirà con la sua freccia dorata, trasformando il tempo in eternità, noi non sapremo mai se è stato il sole di oggi o l’uragano di ieri a preparare il cuore. Non ci sono ricette. Forse nella fatica agrodolce del cercare è il germe della felicità sempre sospesa tra arte e scienza, tra fortuna e fatica, tra espirare e inspirare.
      E’ vero. La felicità accade ad intermittenze non prevedibili, ma quando accade, la sua luce rimane. Ed è altrettanto vero che la felicità, quando non accade, è in gestazione. “Chi vi impedisce – suggerisce il poeta – di vivere la vostra vita come un bello e doloroso giorno nella storia di una grande gestazione?” Si sa, le gioie fecondano, ma i travagli portano alla luce la vita.
Forse attorno a questo fuoco possiamo ritrovarci compagni di viaggio. 
                Giovanni Salonia  (Sulla felicità e dintorni, Il pozzo di Giacobbe, Trapani, 2011, € 16,00)


3 commenti:

  1. Se la felicità danza col tempo, il nostro tempo non è eterno così la felicità, godere di piccole cose attimo per attimo con equilibrio...
    Immagina di essere un funambolo che cammina piano in un sottile filo, giungere a meta sano e salvo è il suo scopo, ma questo comporta tanta pazienza,sacrificio, allenamento...un bravo funambolo sa che per arrivare alla fine del percorso può trovare vento contrario, nebbia, crampi eppure supera tutto...
    C'era una volta un bambino felice ma a codici anni perse la vista, non si perse d'animo per la sua cecità perché ha un grande dono, una voce fantastica, le sue melodie donano felicità...questo bambino si chiama Boccelli !!!
    C'era una volta un bambino ricco e straricco ma tristissimo, viveva la sua vita con tanto disagio che un giorno si buttò da una cavalcavia...questo bambino era il figlio di Agnelli...
    Se la felicità danza nel tempo forse viverla da equilibristi danzando nel tempo potrebbe essere una mia risposta...
    Saturno è contro ma Venere no, Cosmoabbracci cara Maruzza !!!

    RispondiElimina
  2. Quel brano di Orazio dovrei vergarlo sulla mia porta di casa, perché credo profondamente in ciò che esprime, ma troppo spesso tendo a dimenticarlo... Chagall e - ovviamente - Salonia completano questa brillante Felicità: grazie Maruzza, per queste sante parole... Cosmoabbracci! ;)

    RispondiElimina
  3. @Pippi: che belle cose hai scritto! Grazie di esistere. A presto. Cosmoabbracci.
    @DOC: la felicità che brilla ... dovremmo tenere sempre luccicante il nostro cuore. Cosmoabbracci anche a te.

    RispondiElimina