venerdì 20 febbraio 2015

L.104/92: colpita e affondata?

      Una notizia recente è che, in molte scuole siciliane, alcuni docenti che beneficiano della legge 104/92 (perché familiari di invalidi o disabili o essi stessi tali) abbiano a volte utilizzato in modo non idoneo i giorni di permesso mensile che la legge concede loro. Ma la 104/92 è una buona legge: è giusto che il familiare di una persona ammalata o con handicap abbia più tempo per accudirla, a patto che esistano i controlli e la sanzione di eventuali abusi. 
        Non è bene allora che l’informazione generalizzi, perché la gran parte dei docenti svolge con coscienza e abnegazione il proprio lavoro. Giorni fa a Palermo un’insegnante, seppur vittima di uno scippo violento vicino a scuola, meritevole di vari giorni di riposo per i postumi dell’accaduto, è tornata al lavoro, seppur dolorante, dopo soli due giorni. Non tutti i docenti marinano la scuola! Un grazie sentito a Emilia, per avercelo dimostrato. 


                 Maria D’Asaro (“Centonove” n.7 del 19.2.2015)

5 commenti:

  1. Anch'io come Valerio, non posso fare a meno di condividerlo..Doveroso, semplicemente quello.
    Giusta e brava come sempre mia cara amica..Un abbraccio forte forte!

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  2. è sempre la stessa storia, prima tagliano la sanità pubblica, e poi dicono che è migliore quella privata (pagata con soldi pubblici, naturalmente), prima tagliano la scuola pubblica, e poi dicono che è migliore quella privata (pagata con soldi pubblici, naturalmente), prima concedono la 104 a chi ha una suocera di 90 anni non convivente, con tre badanti, poi dicono che è uno scandalo, e bisogna toglierla a tutti.
    mala tempora currunt :(

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  3. Per uno che sbaglia poi ci vanno di mezzo gli altri.

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  4. Cara Maria fai bene ad evidenziare queste brutture (il termine pensato è meno edulcorato) del sistema, oramai pare che la barca perda acqua da tutte le parti, non si sa dove correre per tappare la falla. E si continua a remare come niente fosse. Un abbraccio forte e buona settimana.

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