domenica 27 maggio 2012

La Bibbia, da sola, non basta



Su “Repubblica-Palermo”, nella rubrica Numeri, mesi fa l’attento Francesco Palazzo metteva a confronto due regioni: la Sicilia e il Trentino/Alto Adige. Nella nostra Regione, le famiglie che hanno un solo libro in casa sono circa il 20,2%, in Trentino il 2,8%. I siciliani che hanno letto almeno un libro in un anno sono il 31,5%,  in Trentino il 60%. In quest’ambito, la posizione della Sicilia nella classifica nazionale è ultima. Allora mi chiedo: c’entreranno qualcosa questi numeri con la mafia, la mancanza di senso civico e il malgoverno? C’entrerà la mancanza di libri col fatto che siamo una delle regioni più arretrate d’Italia? Quando le forze dell’ordine hanno arrestato Bernardo Provenzano, nel suo nascondiglio hanno trovato un unico libro: la Bibbia.  A vent’anni dall’assassinio di Giovanni Falcone, della moglie e della scorta, è il caso di ribadire che, per diventare uomini consapevoli e liberi, la Bibbia, da sola, non basta.
Maria D’Asaro (“Centonove”: 25.05.2012)

4 commenti:

  1. Grazie Maria, la rubrica non gode al momento di ottima salute, spero di riprenderla presto, ma non dipende da me. In ogni caso, sono contento che è servita, in questo come in altri casi, per spunti di riflessione.

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  2. Non ci siamo proprio! In 43 anni di latitanza un solo libro, anche se di spessore come la Bibbia (quante volte si possono rileggere i vangeli?)!
    Non dico i nostri classici, magari qualche Camilleri senza commissario, almeno qualcosa come "La vecchia dell'aceto", "Calvello il bastardo" o magari "L'ebreo errante" con tutte le sue varianti. Non attirano questi titoli?
    Qualcuno avrebbe potuto suggerirgli una "Top Ten" da leggere quattro volte o, in caso di noia, una Top Twenty per due volte.
    Non avrebbe potuto rappresentare una valida terapia?
    Ma sappiamo che Provenzano era uno scrittore ... minimalista ... (di pizzini) e non un lettore.
    Ciao. Ci vediamo.

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  3. Resta curioso capire perché usare la Bibbia per i messaggi in codice e non Guerra e pace o altro libro!

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  4. @Francesco: che onore la tua visita al blog! La rubrica "Numeri" è assai utile: spero tu possa riprenderla. Un saluto cordiale.
    @ctldzffr: che onore il tuo commento! E' vero: alcune notazioni me le fai a voce, in sala professori, a scuola. Ma leggerti è un prio speciale. Grazie.
    @Stanza: grazie per la tua visita, carissima. Se mai ne avessi voglia, ti suggerisco di leggere "Il Dio dei mafiosi" di Cavadi (ed.San Paolo): è un saggio che ci fa capire molto del legame perverso tra mafia e una certa idea di religione. Buona giornata!

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