giovedì 9 febbraio 2012

La lussuria, secondo Alves


Rubem Alves è un neuropsichiatra brasiliano. Che tiene una rubrica nella rivista pedagogica "Cem Mondialità". Un gioiello di rivista. Preziose, a mio avviso, le riflessioni di Alves. Ecco il suo "pezzo" apparso nel numero di Gennaio scorso:
Lussuria! Che immagini vi vengono in mente quando sentite pronunciare questa parola? Non occorre dirlo, lo sappiamo. Sono immagini di orge, baccanali, uomini e donne che fanno sesso in qualsiasi maniera… Ma tengo a dirvi che la lussuria non è niente di tutto questo. La lussuria non vive nei genitali. Essa vive negli occhi. Proprio così: la lussuria è un modo di guardare. Il resto sono semplici deduzioni algebriche…
Il peccato della lussuria consiste proprio in questo: le persone che ne sono vittime perdono la capacità di vedere i volti. Vedono solo i genitali e ciò che si può fare con questi. In tale maniera, però, diventano incapaci di amare. 
Perché l’amore non inizia mai nei genitali. L’amore inizia nello sguardo. Guardando nel fondo degli occhi di chi è posseduto dal demone della lussuria, si vede solo una cosa: peni e vagine. Ora, una volta tanto, va ancora bene. Sono parti, piccole parti di un delizioso giocattolo che si chiama «fare l’amore». Ma quando quegli occhi vedono solo questo, il risultato è un’immensa monotonia. Perché tutte le orge, in fondo, sono la stessa cosa. Quale cura, allora, per il disturbo oftalmico chiamato lussuria? Non la preghiera, neppure la promessa, non la flagellazione, neppure la minaccia. Il rimedio è la poesia. I demoni hanno in odio la poesia. (…)Ai miei tempi antichi di protestante, eravamo soliti fare una cosa chiamata «culto domestico». La famiglia si riuniva per leggere la Bibbia e pregare. Credo che usanze simili sarebbero salutari: le famiglie che dopo cena si riuniscono per leggere poesia. Incluse le Sacre Scritture. Non c’è lussuria che resista al Canto dei Cantici:
         Mi baci con i baci della tua bocca.
Sì le tue tenerezze sono più dolci del vino
Come sei bella, amica mia, come sei bella
I occhi tuoi sono colombe, dietro il tuo velo
L’odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi
Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,
c’è miele e latte sotto la tua lingua
Come sono belli i tuoi piedi
Nei sandali, figlia di principe
Le curve dei tuoi fianchi sono come monili,
opera di mani d’artista
Il tuo ombelico è una coppa rotonda
Che non manca mai di vino drogato
Il tuo ventre è un mucchio di grano
Circondato da gigli
I tuoi seni come due cerbiatti
Gemelli di gazzella…
Vieni mio amato…mi sono già tolta i vestiti...
Colui che tentato dalla lussuria è perché non è amato. Il rimedio per la lussuria è l’amore…

4 commenti:

  1. E' vero una volta le famiglie erano meno distratte da tante cose e se non erano unite dalla lettura dei sacri testi lo erano da cose più prosaiche come la tv, però stavano insieme. Oggi la tv (a casa mia) è sempre spenta perché non interessa e ognuno è immerso nel proprio mondo virtuale.

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  2. Per me qualunque lettura è lussuriosa. Quando 'godo' un bel testo, un libro interessante, una recensione, provo un appagamento che coinvolge la mente e con essa tutto il corpo.
    Se, leggendo, sorrido, talvolta rido proprio; o mi commuovo, sovente fino alle lacrime; o mi altero, talvolta fino all'arrabbiatura, questa è lussuria.
    Vista come uno dei vizi capitali, sopravvive grazie all'indirizzo precipuamente sessuale che le viene dato.
    Vista come lussuria della lettura, purtroppo è destinata a scomparire: il gusto della lettura va scomparendo, soppiantato da altri mezzi che erudiscono, ma cancellano un dono dal valore immenso: la fantasia.
    Un abbraccio, Marì.

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  3. bellissima questa riflessione Mari: la condivido pienamente!!!

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  4. «Lussuria! Che immagini vi vengono in mente quando sentite pronunciare questa parola?» Una su tutte: Berlusconi Silvio. Grazie a lui oggi non siamo solo un popolo di mafiosi, sudici, truffatori, ignoranti... Agli occhi del mondo oggi siamo soprattutto lussuriosi. Benvenga la Poesia in controtendenza, allora. Il Cantico dei Cantici, in particolare, è inaffondabile. Non come certe navi, distratte da certe moldave... Scusa la sfogo, Maruzza. Grazie per quanto diffondi.

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