martedì 20 dicembre 2011

Non importa che non ti abbia

Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,
prima ti guardavo,
ti cercavo tutto,
ti desideravo intero.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi,
le ultime prove.

(...)
Quello che ti chiedo adesso
è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicino
a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è
quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro
che non vacilla mai
al tremulo corpo
di fiamma che trema.
Come è la stella,
presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto,
sereno, del lago.
Quello che ti chiedo
è solo che tu sia
anima della mia anima,
sangue del mio sangue
dentro le vene.
Che tu stia in me
come il cuore
mio che mai
vedrò, toccherò
e i cui battiti
non si stancano mai
di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro,
il segreto profondo
del mio essere, che solo
la terra vedrà,
però che in vita
è quello che si incarica
di sostenere il mio peso,
di carne e di sogno,
di gioia e di dolore
misteriosamente
senza che ci siano occhi
che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo
è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza,
né fuga, né mancanza:
ma che sia per me
possessione totale
dell'anima lontana,
eterna presenza.                                                                      Pedro Salinas

5 commenti:

  1. Brrrr ..bellissima , complimenti !!!

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  2. ..idealismo e percorsi d'amore difficili: permettere all'altro,fisicamente assente,di penetrarti nell'anima e nel tuo Dna e poi... ritrovare nello specchio una sola immagine racchiusa.UN FORTE ABBRACCIO e ...tanti auguri.

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  3. Bella. Profonda e illuminante, nella sua chiarezza. Buona serata.

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  4. @Tutti: Non ho commentato perchè volevo lasciare a voi e a Salinas l'ultima parola.
    Grazie a tutti/e.

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