venerdì 28 ottobre 2011

5 mazzi: un euro…


Quello che non si stanca di abbanniari: “5 mazzi un euro, si pigliassi, signù.” La signora un po’ svanita che dice alla venditrice: “Mi dispiace, questo è un disinfettante. Io volevo un igienizzante”. C’è il ragazzo con la faccia un po’ dura, di uno che è cresciuto troppo presto: ora pulisce le spigole e impreca contro i padroni che lo fanno “sbiellare”: perchè lui non sa di chi siano, quegli sgombri da “puliziare”.
Incontri poi il ragazzo difficile, che il sabato marina sempre  la scuola. E quello che ci andava, una volta, ma che l’ha abbandonata in seconda media: ora vende con disinvoltura le scarpe da ginnastica taroccate.
C’è il signore che vende palloncini. Con uno sguardo  svagato: proprio come quello dei bimbi a cui vanno i balocchi.
Tutti, ci sono proprio tutti, i palermitani speciali. Al mercatino rionale, in via Oreto nuova. Proprio sotto casa mia, il sabato mattina.
Maria D’Asaro ("Centonove", 28 ottobre 2011)

4 commenti:

  1. Che poetica l'immagine dell'uomo coi palloncini :-)

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  2. Ciao i mercatini sono sempre belli da visitare, sono molto rumorosi colorati ma veri, trovi ti tutto i venditori sembrano usciti da racconti...dispiace sentire che piccoli ragazzini non siano li ad aiutare occasionalmente la famiglia ma per lavorare e guadagnare qualcosa da portare ai propri cari...

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  3. Quadretto davvero ben riuscito, tra sapienti giochi di chiaroscuro e lievi sbuffi di poesia. Muovendosi all'interno sembra quasi di stare in un'altra dimensione... Ciao.

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  4. @Vele: aveva proprio lo sguardo perso di un bambino, l'uomo coi palloncini...Ciao: buon capodanno celtico e festa di Ognissanti!
    @Pippi: grazie della visita. Purtroppo alcuni ragazzini abbandonano la scuola spesso solo per la lusinga di qualche euro. Ciao!
    @Dr.Peter: posso eleggerti mio commentatore ufficiale o... sei già impegnato?! Ciao, grazie.

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