mercoledì 7 gennaio 2009

APPLAUSI


Recentemente a Palermo parecchi giovani sono morti per incidenti stradali. Due in modo particolarmente tragico: per aver imboccato una strada in controsenso, nel disperato tentativo di sfuggire ai poliziotti che li inseguivano per un controllo. Questi ragazzi avevano in comune l’essere abitanti di quartieri difficili quali Brancaccio e l’Albergheria. Mi sono imbattuta in quattro di loro, da morti: ho scoperto che due erano miei vicini di casa dalle scritte accorate comparse qua e là nel quartiere (S. vive. Rimarrete sempre nei nostri cuori, recitavano writers improvvisati e commossi, affidando alle mura del quartiere l’estremo triste commiato). Degli altri due, morti per l’assurda corsa contromano, ho incontrato per caso parenti ed amici ad una liturgia commemorativa all’Albergheria, conclusa con un applauso interminabile e intenso. Sul cui significato profondo, continuo a interrogarmi. Chissà, forse l’illusione disperata di risvegliare per un attimo, con tanto fragore, le anime di quei ragazzi troppo precocemente addormentatesi…

"Centonove" 5.12.08

Nessun commento:

Posta un commento